Mi capita spessissimo di sentire diverse frasi riguardanti le immagini create da intelligenza artificiale che si possono riassumere così:
- Belle ma sono fredde
- Di impatto ma non mi trasmettono niente
- Mancano di anima
e chi più ne ha più ne metta. Partiamo dal presupposto che de gustibus non disputandum est e partendo da qui, non discuterò mai sul fatto che un’immagine possa essere percepita fredda da alcuni e “calda” da altri.
Ma qui vorrei fare un po’ di considerazioni sulla percezione delle immagini, che vale sia per quelle generate dall’AI che quelle fatte con la macchina fotografica, con un pennello o con qualsiasi altro strumento che possa generare foto, immagini, quadri, disegni…
Riepilogo Articolo - Luca Cazzaniga
L’anima nelle immagini generate da Intelligenza artificiale
Le immagini generate con l’intelligenza artificiale, come quelle create da generative adversarial networks (GANs) o da altri modelli di generazione di immagini, spesso vengono percepite come fredde e prive di anima per diversi motivi:
- Mancanza di imperfezioni: Le immagini generate con l’IA sono spesso perfette in termini di composizione, tonalità cromatica e dettagli. Tuttavia, questa perfezione può risultare innaturale e priva di personalità. Le imperfezioni, come ad esempio le sbavature, le irregolarità e le anomalie, sono spesso ciò che dà vita e personalità alle immagini create dall’uomo.
- Mancanza di originalità: Le immagini generate con l’IA sono spesso basate su campioni di dati esistenti, come ad esempio immagini reali o opere d’arte esistenti. Ciò può rendere difficile per l’osservatore distinguere tra un’immagine originale e una generata dall’AI. Inoltre, la mancanza di originalità può rendere difficile per l’osservatore stabilire una connessione emotiva con l’immagine, poiché non c’è nulla di unico che possa catturare l’attenzione.
- Mancanza di contesto: Le immagini generate con l’AI possono essere prive di contesto e significato, il che può rendere difficile per l’osservatore stabilire una connessione emotiva con l’immagine. Ad esempio, un’immagine generata di un paesaggio può sembrare realistica, ma potrebbe non avere alcun significato o contesto per l’osservatore, rendendola fredda e priva di anima.
- Mancanza di umanità: Le immagini generate con l’AI possono non contenere segni della presenza umana, come ad esempio il tocco umano, e quindi possono risultare fredde e prive di anima. Ad esempio, un’immagine generata di un dipinto a mano può sembrare realistica, ma potrebbe mancare del tocco umano e dell’imperfezione tipici di un dipinto vero.
Le cose che ho elencato qui sopra, rileggile con un ottica diversa e al posto di Intelligenza Artificiale mettici macchina fotografica, probabilmente è quello che pensavano gli artisti con l’avvento della macchina fotografica.
La percezione del “calore” o del “freddo” in un’immagine può dipendere da molteplici fattori, tra cui le aspettative e i preconcetti dell’osservatore, la composizione e la tonalità cromatica dell’immagine, nonché il contesto in cui viene osservata.
Ad esempio, un’immagine con toni caldi e luminosi potrebbe essere percepita come calda e accogliente da alcuni, mentre potrebbe essere percepita come fredda e distante da altri, in base alle loro aspettative e al loro stato d’animo. Inoltre, il contesto in cui una foto è presentata può influire sulla percezione dell’immagine.
Essere o Non essere prevenuti rispetto all’intelligenza artificiale
“Essere o non essere diceva Shakespeare nell’Amleto“
E’ inevitabile che un qualsiasi argomento ci faccia essere più o meno prevenuti, più o meno entusiasti, e normale che dentro di noi qualcosa si muova, anche se fosse indifferenza, sarebbe ugualmente uno stato d’animo. Ecco lo stato d’animo del momento può influenzare il nostro giudizio su una foto o un’immagine.
Ci sono diverse ragioni per cui le persone possono essere prevenute verso le immagini generate dall’intelligenza artificiale:
- Sfiducia nella tecnologia: Alcune persone possono avere una certa sfiducia nella tecnologia in generale e quindi possono essere prevenute verso le immagini generate dall’IA perché non si fidano della capacità della tecnologia di creare qualcosa di realistico e significativo.
- Preoccupazione per la sostituzione dell’umano: Alcune persone possono temere che l’IA possa sostituire l’umano nella creazione di arte e immagini, e quindi possono essere prevenute verso le immagini generate dall’IA perché vedono queste immagini come una minaccia per la creatività umana.
- Incertezza rispetto al futuro: La crescente diffusione dell’IA e la sua capacità di generare immagini realistiche può generare incertezza e preoccupazione per il futuro, e questa incertezza può contribuire alla prevenzione verso le immagini generate dall’IA. Leggo tanti colleghi, grafici, disegnatori preoccupati per il proprio lavoro.
- Mancanza di comprensione: Alcune persone possono non avere una comprensione approfondita di come funziona l’IA e quindi possono essere prevenute verso le immagini generate dall’IA perché non capiscono come siano state create.
- Preoccupazione per l’utilizzo improprio: Alcune persone possono essere preoccupate per l’utilizzo improprio dell’IA, ad esempio per la creazione di immagini fasulle o per la manipolazione delle immagini, e queste preoccupazioni possono contribuire alla prevenzione verso le immagini generate dall’IA.
Una delle cose che ho studiato di più in questi anni di fotografia è che un’immagine trasmette emozioni diverse a persone diverse, ma trasmette emozioni diverse alle stesse persone in momenti diversi e anche come viene presentata.
La percezione delle emozioni in relazione alle immagini può essere influenzata da diversi fattori, tra cui le prevenzioni dell’osservatore.
Le prevenzioni possono influire sulla percezione delle emozioni in relazione alle immagini, in quanto possono influire su come l’osservatore interpreta e reagisce all’immagine. Ad esempio, se un’immagine è associata a un’emozione negativa in precedenza, l’osservatore potrebbe percepirla come meno emozionante rispetto a un’immagine associata a un’emozione positiva.
queste qui sotto sono fotografie o immagini?? puoi scoprirlo da qui
Inoltre, le prevenzioni possono influire sulla percezione delle emozioni in relazione alle immagini a causa dell’effetto di adattamento emotivo, ovvero la tendenza del cervello a abituarsi a una determinata emozione e a percepirla come meno intensa nel tempo.
In generale, si può dire che le prevenzioni possono influire sulla percezione delle emozioni in relazione alle immagini, ma è importante tenere presente che la percezione delle emozioni è complessa e dipende da molteplici fattori, tra cui la cultura, le esperienze e le aspettative dell’osservatore.
Ora io non so se le persone che dicono che le immagini prodotte dall’intelligenza artificiale sono fredde, siano prevenute, sta a loro darsi una risposta.
Però posso parlare per me stesso, so di non essere prevenuto, anzi di essere molto propenso all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, e posso dire con certezza che le mie emozioni, rispetto alle immagini generate con l’AI sono spesso molto positive e vedono in quelle immagini emozioni.
Quindi ho dei preconcetti, positivi, che influenzano il mio giudizio. Magari succede la stessa cosa a chi ha giudizi negativi.
Conclusione – Ricorda che le esperienze dirette influenzano le tue valutazioni sulle immagini, che siano foto o meno.
Le esperienze dirette possono influire sul giudizio di un’immagine in diversi modi:
- primo, possono influire su come l’osservatore interpreta l’immagine e su ciò che vede in essa. Ad esempio, un individuo che ha avuto esperienze dirette con un determinato soggetto o tema potrebbe vedere dettagli o sfumature nell’immagine che sarebbero altrimenti invisibili per un osservatore che non ha avuto esperienze simili.
- In secondo luogo, le esperienze dirette possono influire su come l’osservatore reagisce emotivamente all’immagine. Ad esempio se una foto o un’immagine è stata scattata o generata dopo una levataccia e dopo ore passate a “creare” quella foto o immagine condizioneranno i sentimenti verso quelle immagini
- Infine, le esperienze dirette possono influire su come l’osservatore valuta l’immagine in termini di qualità artistica o tecnica. Ad esempio, un individuo che ha esperienze dirette con la fotografia potrebbe valutare l’immagine in modo diverso rispetto a un individuo che non ha esperienze simili.
In generale, si può dire che le esperienze dirette possono influire significativamente sul giudizio che un individuo dà di un’immagine in quanto possono influire su come l’immagine viene interpretata, su come viene percepita emotivamente e su come viene valutata.
Mi chiedo quindi ma fino ad oggi come abbiamo valutato le fotografie? spesso le abbiamo valutate con gli stessi “pregiudizi” che abbiamo per le immagini prodotte dall’intelligenza artificiale.
Per me la fotografia e la produzione di immagini tramite l’Ai vivono in due mondi diversi e mi danno belle esperienze diverse.
E tu come vivi le immagini fatte con AI?
Questa come vede un’immagine fredda con soggetto l’intelligenza artificiale
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