Quando MidJourney ha fatto il suo debutto nel mondo dell’intelligenza artificiale generativa, ha introdotto una caratteristica che ha rapidamente conquistato l’immaginazione di artisti, designer e creativi: la possibilità di generare immagini seguendo lo stile di artisti di riferimento.
Fin dalle prime versioni (V4 e V5), si è scoperto che esistevano oltre 16.000 stili ispirati ad artisti di ogni epoca e disciplina.
Il metodo più utilizzato per personalizzare le immagini consisteva nell’aggiungere al prompt la dicitura “Style by [nome dell’artista]” o qualcosa che rimandasse allo stile dell’artista, permettendo così all’utente di evocare lo stile specifico desiderato. Questo approccio ha portato a una vera e propria “caccia ai nomi” degli artisti contenuti nel database di MidJourney: ogni nuovo nome rappresentava una porta aperta verso nuove interpretazioni creative.
Riepilogo Articolo - Luca Cazzaniga
L’evoluzione con MidJourney V6: i codici di stile e personalizzazione
Con l’arrivo della versione 6, il paradigma è cambiato radicalmente. Sono stati introdotti i codici di stile (–styleze [numero]) e le personalizzazioni avanzate (–profile [codice di personalizzazione]). Questa innovazione ha reso la personalizzazione delle immagini ancora più immediata e sofisticata, rallentando la corsa alla scoperta dei nomi degli artisti.
Invece di focalizzarsi esclusivamente sui nomi, la comunità ha iniziato a condividere più frequentemente i codici di stile e di personalizzazione, trasformandoli in strumenti preziosi per sperimentare e creare immagini uniche.
Un database personale di fotografi: un tesoro per i moodboard
In questi anni, ho deciso di dedicare tempo ed energia alla costruzione di un mio database personale che raccoglie i nomi dei fotografi presenti come stile all’interno di MidJourney.
Oggi, a fine 2024, questo elenco conta più di 600 nomi: una collezione che include sia fotografi famosi e riconosciuti globalmente, sia talenti meno conosciuti ma altrettanto affascinanti.
Questa lista è diventata per me una vera e propria “bibbia” creativa. La utilizzo per creare moodboard da cui traggo ispirazione per generare immagini dal sapore unico. Attraverso la combinazione di diversi fotografi e profili, riesco a dare vita a uno stile personale che cita e celebra le influenze di questi grandi nomi.
La potenzialità dei moodboard
I moodboard rappresentano una delle evoluzioni più interessanti nell’utilizzo di MidJourney. Permettono di visualizzare e combinare vari stili, creando un ponte tra ispirazione e innovazione. Per chi, come me, lavora costantemente alla ricerca di nuovi stimoli visivi, avere un database di oltre 600 fotografi è uno strumento insostituibile (Inoltre, ho anche costruito un database di quasi il doppio di nomi che include pittori, illustratori, architetti e altri creativi).
Ogni moodboard diventa un laboratorio dove le idee prendono forma e si trasformano in creazioni uniche, con uno stile che omaggia il passato e guarda al futuro.
In un’epoca dove la personalizzazione è il cuore della creatività, MidJourney continua a dimostrare che la tecnologia e l’arte possono fondersi per aprire nuove strade all’espressione visiva.
Esperimento: mixare Serge Najjar e Oliviero Toscani
Tra gli esperimenti più interessanti che ho realizzato, c’è la combinazione degli stili di Serge Najjar e Oliviero Toscani. Questo mix rappresenta un incontro unico tra due approcci visivi distinti e affascinanti.
Serge Najjar è un fotografo e artista contemporaneo libanese, celebre per le sue immagini minimaliste e astratte. Il suo stile si concentra sull’interazione tra luce, geometria e urbanità, trasformando elementi quotidiani in composizioni visive straordinariamente equilibrate e grafiche.
Oliviero Toscani, invece, è un fotografo italiano noto soprattutto per le sue campagne pubblicitarie provocatorie per Benetton. Toscani utilizza la fotografia come mezzo per affrontare temi sociali e politici, caratterizzandosi per uno stile diretto, spesso controverso, ma sempre incredibilmente potente e riconoscibile.
Mixare questi due stili è stato come fondere la purezza geometrica e minimale di Najjar con l’impatto visivo e il messaggio forte di Toscani. Il risultato? Delle immagini che combinano eleganza visiva e profondità concettuale, catturando l’attenzione e invitando alla riflessione.
Il Mix di Stili
Le immagini create da questo esperimento sembrano fondere l’astrazione e il rigore geometrico di Serge Najjar con la pulizia visiva e l’impatto grafico di Oliviero Toscani. Questo mix crea:
- Un’estetica surreale: Alcuni scatti sembrano quasi irreali, come se fossero creati in un mondo parallelo (es. le ombre perfettamente allineate o le forme architettoniche che si fondono con il cielo).
- Un richiamo emozionale: La freddezza apparente delle geometrie è bilanciata da un messaggio visivo potente e provocatorio.
- Un equilibrio tra leggerezza e potenza: Il tono visivo è raffinato ma incisivo, rendendo le immagini sia accattivanti che riflessive.
In un’epoca dove la personalizzazione è il cuore della creatività, MidJourney continua a dimostrare che la tecnologia e l’arte possono fondersi per aprire nuove strade all’espressione visiva.
Considerazioni finali
L’evoluzione di MidJourney ha segnato un cambiamento epocale nel modo in cui immagini e stili vengono concepiti e utilizzati. Con la possibilità di esplorare migliaia di stili artistici e personalizzazioni, ogni utente può creare opere che riflettono la propria visione unica. La mia esperienza nel costruire e utilizzare database di fotografi, pittori e creativi dimostra come la fusione di influenze diverse possa portare a risultati straordinari, capaci di emozionare e ispirare. In definitiva, MidJourney non è solo uno strumento tecnologico, ma un vero e proprio compagno per chiunque voglia esplorare i confini della propria creatività.
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