Molto spesso un’immagine non viene apprezzata se non perfettamente nitida perchè viene ritenuta tecnicamente sbagliata.
Del resto, una delle regole fotografiche, che sicuramente avrai sentito tante volte, è quella di ottenere uno scatto che sia più a fuoco possibile.
Ecco perché spesso si cerca di usare dei tempi di scatto molto rapidi, così da evitare il micromosso e ottenere la maggior parte delle immagini pulite e perfettamente nitide.
Tuttavia, negli anni ho imparato che non sempre una foto perfettamente nitida è la foto migliore che tu possa realizzare. Spesso bisognerebbe considerare di realizzare foto che possiamo definire, per semplicità mosse.
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Il mosso creativo è una tecnica fotografica che prevede l’utilizzo intenzionale di una velocità dell’otturazione lenta così da creare un effetto di sfocatura di movimento in una o più parti dell’immagine. Questa tecnica viene utilizzata per creare un senso di dinamicità e movimento in una fotografia, catturando l’azione o il flusso di oggetti in movimento.
Per ottenere l’effetto mosso creativo, è necessario impostare una velocità dell’otturatore più lenta del normale, se vogliamo dare un valore, possiamo generalizzare e dire che un tempo di scatto deve essere inferiore a 1/30 di secondo, e quindi muovere la fotocamera in modo controllato durante lo scatto. La direzione e la velocità del movimento della fotocamera determinano l’aspetto del mosso creativo nell’immagine finale.
Questa tecnica può essere utilizzata in una vasta gamma di situazioni, ad esempio per fotografare acque in movimento, persone in movimento, luci in movimento o qualsiasi altro oggetto che si muove all’interno del frame. Tuttavia, è importante notare che questa tecnica richiede una certa pratica e abilità per essere utilizzata in modo efficace e creativo.
Riepilogo Articolo - Luca Cazzaniga
Cos’è il mosso creativo
Il mosso creativo è quella tecnica o meglio quelle tecniche che, intenzionalmente, faranno risultare qualcosa di “mosso” all’interno della fotografia che eseguirai.
Quando bene eseguito, il mosso creativo ti permetterà di catturare l’attenzione dell’osservatore per farlo interrogare su quello che sta ammirando.
Il mosso creativo non deve diventare un alibi per nascondere gli errori che commetti, ma deve essere portato a termine con un certo criterio e seguendo tutta una serie di accorgimenti.
A questo riguardo puoi usare differenti approcci:
- Mosso con tempi lunghi, usando un cavalletto
- La tecnica fotografica ICM: Intentional Camera Movement
- Il Panning
- Usare il light painting (vedi i bellissimi lavori di Ivan Falardi)
Cos’è e come fare correttamente ICM: Intentional Camera Movement
Come puoi ottenete una foto mossa con la tecnica del ICM?
Per prima cosa è fondamentale capire cos’è la tecnica ICM, come è faicle intuire dal nome della tecnica, ICM è in sintesi, muovere la macchina fotografica intenzionalmente.
- Sistema a colonna centrale a 90° per scattare da nuove prospettive
- Il sistema Quick Power Lock permette un setup veloce e pratico
Prima di procedere, vorrei raccontarti come ho scoperto questa tecnica.
Ero in aula per un corso di formazione con Marianna Santoni, stavo facendo quel corso che oggi si chiama Scatto Digitale Avanzato. Dietro di me avevo Roberto Polillo, che conoscevo per nome per le sue meravigliose foto ai migliori artisti Jazz nel mondo.
Roberto in quel periodo stava esplorando, con grande successo, la tecnica dell’ICM, che ispirandosi ai pittori dell’800 è riuscito a catturare splendide immagini della città di Venezia, trasformandole in quadri contraddistinte da pennellate fluide e intense. O dando la sua visione delle città del futuro.
Qui sotto troverai una serie di Immagini realizzate da Roberto Polillo con la Tecnica dell’ICM
Le regole del mosso creativo permettono a ogni fotografo di creare scatti molto interessanti, in cui tutti i movimenti della macchina fotografica e del soggetto verranno quasi del tutto lasciati al caso. In genere si utilizzano tempi di esposizione lunghi, si muove la macchina fotografica e si fotografa un soggetto statico.
Quando si parla Intentional Camera Movement, si identifica una maniera di fotografare che riuscirà ad allargare le tue abilità, in quanto ti consente di avere una visione diversa dalla solita, mai banale e volendo anche con una nota di romanticismo.
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Note tecniche per realizzare un buon ICM
Per usare correttamente la tecnica dell’ICM, devi prendere in considerazioni alcune note tecniche:
- Utilizza sempre dei tempi lenti, parti da 1/15″ e inizia a muovere la macchina fotografica, per realizzare i tuoi primi scatti.
- Inizia usando un obiettivo fotografico intorno ai 35 mm.
- Inizia muovendoti seguendo le linee dei soggetti che stai fotografando, ad esempio se scatti dei palazzi, muovi la macchina fotografica in verticale
- Esegui dei movimenti decisi senza fermarti, e senza muoverti troppo velocemente o troppo lentamente
- Usa dei Filtri ND, se stai fotografando con la luce del sole e non puoi chiudere troppo il diaframma (ricordati che chiudere troppo il diaframma causa problemi di diffrazione che farà perdere qualità alle tue fotografie
- Alterna fotografi di giorno e di notte, così da avere una varietà di soluzioni diverse
- Inserisci dei soggetti umani all’interno delle tue inquadrature
- Scatta, scatta, scatta e trova il tuo stile
Quando vuoi ricorrere all’uso dei tempi lunghi di esposizione dovrai per prima cosa trovare un soggetto in movimento, che potrebbe essere il mare agitato oppure le nuvole che si muovono a causa del forte vento. Diversamente con la tecnica del movimento intenzionale della macchina non dovrai trovare un soggetto in movimento e potrai eseguire numerosi scatti originali quasi in qualsiasi situazione.
La cosa fondamentale è selezionare tempi di esposizione da un quarto di secondo in su. Solo in questa maniera la fotocamera riuscirà a “dipingere” il soggetto fotografico e a restituire un’affascinante immagine astratta.
A questo punto ti consiglio di impostare la modalità di scatto in priorità di tempi. Lasciando la scelta del valore di apertura del diaframma alla macchina fotografica.
Nella maggior parte dei casi ti consiglio di utilizzare un valore di apertura del diaframma massimo di f/16 su una Full Frame.
Al fine di bilanciare questo aspetto, come ti ho accennato prima dovrai usare un filtro a densità neutra che si avvita sull’obiettivo così da diminuire la quantità di luce all’ingresso.
Tutto ciò ti permette di ottenere delle foto particolarmente dettagliate, che potrai migliorare in fase post produzione, trasformandole in quadri ricchi di pennellate.
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Ricorda comunque di prestare la massima attenzione perché l’apertura del diaframma nel rispetto di certi valori implica anche una determinata profondità di campo che può sembrare un aspetto secondario, ma non lo è. Il mio personale consiglio è quello di avere un diaframma che si troverà nel range tra f/8 – f/16
Per quanto riguarda i valori ISO questi dovranno essere quelli necessari per esporre correttamente la tua fotografia in abbinamento all’apertura del diaframma e ai tempi di scatto. Probabilmente durante il giorno saranno molto bassi (100 ISO) e di sera si alzeranno, in funzione di quanta luce avrai a disposizione.
Alla fine il segreto è nel movimento. Se ti stai chiedendo come devi muovere la tua macchina, sappi che la risposta non è affatto semplice o scontata come erroneamente si pensa. Ti serviranno infatti molto allenamento e sperimentazione. Solitamente si consiglia di scuotere la fotocamera, premere il tasto di scatto e aspettare la chiusura dell’otturatore. Quest’ultimo step sarà evidente solo quando il tempo di esposizione è di almeno un secondo, perché quando i tempi sono più brevi non ti accorgerai della chiusura dell’otturatore.
L’effetto finale dipende molto dal tipo di movimento che farai della fotocamera: a volte, ad esempio, potresti ruotarla immaginando di seguire un cerchio, ma in alcuni casi puoi anche fare su e giù, destra e sinistra o capovolgerla. Tutto dipende molto anche dai soggetti che stai fotografando. Quando si immortala una spiaggia un’idea è quella di muovere la macchina in senso orizzontale, ma il più delle volte è sempre meglio seguire le linee naturali che compongono il tuo soggetto, meglio se dai contorni geometrici e ben definiti. Effetti molto interessanti si ottengono fotografando le luci colorate delle strade notturne, di una vetrina illuminata e persino di un albero di Natale.
- Il sistema Quick Power Lock permette un setup facile
- L'Easy Link permette di aggiungere accessori come la luce LED al treppiedi
Fotografi che Praticano ICM
Nel corso della storia ci sono stati tanti fotografi che hanno sfruttato il movimento intenzionale della fotocamera per realizzare scatti celebri e dal forte impatto estetico.
Uno di questi è stato il britannico Chris Friel, che ha dichiarato di eseguire una post produzione minima dei suoi lavori, oltre a Doug Chinnery che ti consiglio di approfondire per la sua grande abilità artistica.
Esistono inoltre tanti gruppi ICM, come quello che trovi su Flickr
Altre tecniche per fotografare soggetti in movimento, facendoli risultare mossi
Puoi creare fotografie con effetto mosso anche lasciando la tua macchina sul cavalletto, quindi usando una tecnica piuttosto “semplice” e alla portata di tutti.
In questo caso dovrai importare la macchina in modalità manuale o in priorità dei tempi, cercando di mantenere stabile il treppiede. Per evitare di toccare la macchina sarebbe opportuno usare un telecomando di scatto, oppure selezionare la modalità autoscatto.
A questo punto potrai inserire nella tua composizione anche elementi fermi.
In questo modo verrà fuori uno scatto che rappresenta un mix di tranquillità e dinamismo agli occhi dell’osservatore.
In questo caso i consigli che posso darti sono:
- Usa un treppiedi solido, che non si muova al minimo soffio di vento.
- Filtri ND in caso tu voglia realizzare fotografie mosse durante il giorno
- Un telecomando per scatto a distanza
- Un obiettivo intorno ai 35mm
Lasciati andare con la fantasia, per ottenere fotografie uniche e diverse; pensa a quelle vengono fatte nelle stazioni, in cui i passanti sono fermi e i treni in movimento. Altrettanto affascinanti sono quelle foto scattate con tempi lunghi, in cui la fotocamera resta ferma sul treppiede, e che riprendono le luci delle macchine che sfrecciano. In questa situazione si possono inserire le case e i palazzi della città per fare in modo che lo scatto finale possa acquisire un maggior valore.
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Infine, puoi eseguire il classico “effetto seta”, così chiamato perché riproduce in qualche modo il flusso morbido dell’acqua. Anche in questo caso i tempi lunghi di esposizione creano un effetto sull’acqua molto interessante, come se ci fosse un velo adagiato sul letto del torrente.
Un altro modo per far risultare sfocati gli scatti consiste nel muoversi, ma lasciando il soggetto fermo, tecnica del panning.
Questa tecnica è molto complessa e comporta sempre un tempo di esposizione che varia a seconda del soggetto che stai fotografando.
Stavolta bisogna togliere la macchina dal cavalletto perché sarà necessario scattare a mano libera. Dovrai quindi metterti davanti al soggetto, impugnare saldamente la macchina con entrambe le mani, muoverla seguendo il soggetto e in contemporanea scattare.
I movimenti dovranno essere lievi e la direzione dipende dal soggetto, quindi potranno essere da destra a sinistra oppure dall’alto verso il basso.
Muoverti assieme al soggetto, invece, si rileva di certo la soluzione più impegnativa, anche se promette risultati spesso alquanto sorprendenti.
Questa tecnica prende il nome di panning e consiste nel riuscire a realizzare un scatto nitido del soggetto mentre lo sfondo resta completamente sfocato.
Spesso impiegata in ambito sportivo, il panning si esegue tenendo ben salda la macchina, impostandola con un tempo breve e attendendo il passaggio del soggetto, per poi scattare al momento opportuno. Bisogna armarsi di pazienza e dopo tanti tentativi lo sforzo verrà adeguatamente ricompensato con una foto meravigliosa.
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Alcuni consigli utili per scattare le foto di panning:
- Usa un teleobiettivo, consigli di partire con un 85mm/100mm
- Parti con dei tempi di circa 1/125 se scatti a delle auto/moto e 1/60 se scatti a delle biciclette persone in corsa
- Usa la modalità di messa a fuoco continua
- Usa un diaframma mediamente chiuso (parti con un f/5.6 – f/8)
- Trova uno sfondo adeguato da fotografare (lo sfondo è importante tanto quanto il soggetto)
Conclusione
Sperimentare nuovi modi di fotografare è sempre un buon sistema non solo per affinare le proprie capacità, ma anche per trovare nuove forme di ispirazione, specialmente durante le fasi in cui non si riesce a trovare il giusto slancio.
Provare il mosso creativo è anche l’occasione giusta per fotografare con un nuovo spirito. La tecnica è importante, ma prima di tutto bisogna sentire una forte passione. Solo in questa maniera sarà possibile fotografare divertendosi.
*le foto in questa pagina sono prese da Canva Pro ad eslcusione di quelle di Roberto Polillo
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