I vostri avi la chiamavano magia e voi la chiamate scienza. Io provengo da un luogo dove sono la medesima cosa. (Dal film Thor)
Si oggi voglio parlarti di magia, o meglio di trucchi, quelli che ti fanno rimanere a bocca a parte… O sia chiaro, è magia anche quando inforni una torta e la vedi lievitare, e l’assaggi e ti lasci conquistare dal suo sapore. E’ magia anche il sole che ogni mattina fa la stessa cosa, ma ci sono giorni che si alza in un modo meravigliosamente sorprendente, altri invece è quasi anonimo dietro a delle nuvole.
E’ magia anche quando un profumo ti fa tornare alla mente momenti precisi della tua vita, così precisi che ti sembra che siano appena successi.
E’ magia la nascita di un bambino, che per nove mesi è stato nella pancia della mamma, e appena nato inizia a respirare. Si lo so vuoi obiettare che magia non è la parola giusta, concordo, magia non è la parola giusta, ma il risultato finale di ogni cosa un po’ magico lo è.
Materiali e trucchi della fotografia Food
La fotografia in genere, ha dei “trucchi” che servono per valorizzare al meglio il soggetto, prodotto finale. Anche la fotografia food non fa eccezione.
Abbiamo visto tutte le foto seducenti di verdure fresche dai colori vivaci, sontuose torte di ciliegie e tacchini arrosto di color marrone dorato.
Queste immagini, spesso trovate in libri di cucina e riviste patinate, ci fanno credere che se seguiamo la ricetta anche noi possiamo creare piatti deliziosi. Una sbirciatina dietro la porta della cucina rivelerebbe gli strumenti a volte bizzarri per la realizzazione della fotografia del cibo che trasformano i brownies appena sfornati e gli arrosti succosi in progetti scientifici, mascherati da delizie culinarie. Il cibo è tra i soggetti più difficili per i fotografi.
Le leggi della natura lo garantiscono: cibi caldi, cibi umidi, cibi surgelati si sciolgono particolarmente velocemente sotto le luci calde, le verdure appassiscono e la frutta diventa marrone. Ma determinati fotografi del cibo si innalzano a queste sfide con il loro straordinario bagaglio di trucchi.
E sì, questo include olio per motori, deodorante spray e lucido da scarpe marrone …
Ci sono un paio di scuole di pensiero riguardo alla fotografia food: i puristi, che usano solo cibo vero e altri che hanno un approccio più pratico, dove il ricorso all’utilizzo di cibo d’imitazione per ogni occasione.
Se una foto è destinata a diventare parte di una campagna pubblicitaria, le regole richiedono che il prodotto alimentare oggetto sia un prodotto reale, almeno così in america, che ha delle regole precise per queste cose, mentre in Italia, non esistono regole e il cibo può essere “truccato”.
Oltre alle attrezzature fotografiche necessarie, il fotografo food necessita di forniture da negozi di ferramenta, drogheria, tessuti, e un pizzico di quell’arte che è la capacità di arrangiarsi.
Strumenti per la fotografia food Ecco alcune delle cose che puoi trovare nella loro lista della spesa, e almeno una ragione ciascuna ha il suo giusto posto nella tasca del grembiule del fotografo: Bruciatore, per dorare i bordi delle polpette, le pelli con pelle d’oca di pollame quasi crudo e hot dog. Olio motore, come sostituto per sciroppi. Glicerina, insieme a vari formati di pennelli dell’artista (per rendere il pesce simile a quello che è stato appena pescato quella mattina) e da usare, mischiata con acqua e nebulizzata su una bottiglia così da farla sembrare fresca Deodorante spray, che conferisce all’uva quella sensazione di prodotto freschissimo.
Lacca per capelli, che può dare nuova vita a una lastra di torta che si secca. Spray protettore del tessuto , per evitare che lo sciroppo di olio motore si immerga nella frittella.
Stuzzicadenti , per tenere insieme i panini indisciplinati e stuzzicare le briciole perfette dai muffin caldi.
Pinzette, per arrotolare le tagliatelle nel soffriggere e riorganizzare minuscole ma cruciali briciole. Lucido per scarpe marrone , quindi la carne cruda sembra essere una succulenta arrosto. Bastoncini di incenso, che possono sopportare il vapore purché leggermente ventilati, in modo che il loro fumo si disperda.
Colla bianca, usata al posto del latte per le foto di cereali e per la riparazione delle torte o di quegli alimenti che si usano ingredienti bianchi.
L’arte della fotografia food si basa tutta sulla massima filosofica: la percezione è la realtà. Con un po’ di pratica – insieme a una porzione di pazienza di dimensioni enormi – anche tu svilupperai scorciatoie intelligenti e illusorie manovre di gioco di prestigio che puoi usare per presentare al meglio i tuoi alimenti, in fotografia.
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