Ciao, sono Luca. Papà, nerd, amante del CrossFit e della corsa, che riesce a catturare immagini migliore dei suoi allenamenti rispetto a quanto performa effettivamente in palestra.
E, più importante di tutto, devoto del sacro chicco nero. Sì, il caffè. Dal caffè americano al doppio espresso – se contiene caffeina (o anche no, perché sì, bevo anche decaffeinato), lo adoro.
Non c’è un momento della mia giornata in cui una tazza di caffè non si trovi da qualche parte vicino, sulla scrivania, accanto ai miei pensieri mentre post produco una foto di uno dei tanti splendidi tramonti
Riepilogo Articolo - Luca Cazzaniga
La storia del caffè – a modo mio
Era una notte come tante altre nell’antica Etiopia, all’incirca nel nono secolo. Immagina un pastore di nome Kaldi, che veglia sulle sue capre sotto un cielo costellato di stelle.
Kaldi nota qualcosa di strano: le sue capre, di solito tranquille e docili, stanno saltando freneticamente da un lato all’altro.
“Ero convinto di averne già viste abbastanza in una giornata dura in palestra , ma loro danza notturna avrebbe fatto impallidire il più allenato dei miei compagni di palestra”
(penso tra se e se Kaldi)
Curioso, Kaldi indaga e scopre che le sue capre stanno mangiando dei chicchi rossi da un albero che non aveva mai notato prima. Decide di provarne qualcuno e presto si ritrova a saltare con le sue capre, pieno di una energia che non aveva mai sperimentato prima.
Ora, io, ho provato più di qualche tazza forte di caffè, ma non ho mai avuto la tentazione di unirmi a una danza caprina. Ma chi sono io per giudicare?
La notizia del ‘miracolo’ di Kaldi si diffonde, e presto i monaci locali iniziano a utilizzare questi chicchi rossi per rimanere svegli durante le lunghe sessioni di preghiera.
E così, le prime tazzine di caffè vengono servite. Non c’era nessuna caffettiera, nessun espresso, ma le basi c’erano.
E, come dicono, il resto è storia.
Dai primordi in Etiopia, il caffè ha intrapreso un lungo viaggio attraverso i secoli e i continenti.
Ha attraversato il Mar Rosso fino alla Penisola Arabica, dove ha guadagnato popolarità nelle case e nei mercati di Yemen, Egitto e Persia.
Nel XVIII secolo, il caffè arrivò in America, dove divenne una bevanda ancora più popolare. Il caffè fu un fattore importante nello sviluppo della cultura americana e divenne una parte integrante della vita quotidiana di milioni di persone.
Oggi, il caffè è la bevanda più consumata al mondo (dopo l’acqua). È apprezzato per il suo sapore, i suoi effetti stimolanti e le sue proprietà sociali. Il caffè è una bevanda che può essere gustata in molti modi diversi, e può essere una parte importante della nostra vita,
Secondo l’International Coffee Organization, nel 2020 sono state consumate 166,6 milioni di tonnellate di caffè, il che equivale a circa 2,8 miliardi di tazze al giorno. Il caffè è la bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua. È più popolare in Europa, Asia e America
Col passare dei secoli, l’amore per il caffè si è diffuso in tutto il mondo, diventando la bevanda che conosciamo e amiamo oggi.
Che ne dici? Non sarebbe bello se tutti i nostri allenamenti iniziano con un piccolo pezzo di storia così eccitante?
Beh, la prossima volta che prenderai un sorso del tuo caffè del mattino, ricorda Kaldi e le sue capre danzanti. Non c’è modo migliore per iniziare la giornata, non credi?
Tipi di caffè
Eccoci quindi in un nuovo viaggio, stavolta immaginario, in una delle gioie della vita – esplorare il mondo del caffè. Immagina di essere in un grande bazar, il profumo penetrante del caffè ti accarezza le narici, ti guida attraverso il mercato frenetico, verso i banchi di vendita dove i chicchi di caffè vengono accuratamente presentati.
L’Elegante Arabica
Da un lato, vediamo l’arabica. Questo è il sofisticato del gruppo, il chicco che ti sussurra con dolcezza piuttosto che gridarti.
Questa varietà predilige le altitudini, crescendo con tranquillità sulle montagne dell’Etiopia o della Colombia, maturando lentamente per regalarci un caffè ricco e con un aroma raffinato. Se fossi una nota musicale, sarebbe un elegante violino in un concerto di Mozart.
La Robusta Indomita
Poi abbiamo la robusta, l’indomito del caffè. È più forte, più audace, e porta con sé un pizzico di ruvidezza.
Cresce a quote più basse, principalmente in Africa e in Indonesia, resistendo stoicamente alle condizioni climatiche avverse. I
l suo gusto è più deciso, spesso descritto come legnoso o con una punta di nocciola, e contiene quasi il doppio della caffeina dell’arabica. Se l’arabica è un violino, la robusta è un tamburo in un ritmo di samba.
La Varietà delle Misure
Ma non è finita qui, perché poi ci sono le miriadi di miscele e varietà che combinano questi due. Dal profondo e vellutato espresso italiano, al corposo e aromatico caffè turco, passando per l’inconfondibile e delicato caffè americano, c’è un intero universo di sapori da scoprire. È come un arcobaleno di aromi, con mille sfumature diverse, ognuna con la sua unica impronta digitale, che rispecchia il territorio, il clima e la passione delle persone che l’hanno coltivata.
Liberica, la Varietà Rara
La Liberica è una varietà di caffè relativamente rara. Originaria dell’Africa occidentale, la Liberica è ora principalmente coltivata nel sud-est asiatico, soprattutto nelle Filippine. Questi chicchi sono noti per essere più grandi rispetto all’Arabica o alla Robusta, e hanno un sapore distinto che è spesso descritto come floreale e fruttato, con un retrogusto pieno e leggermente amaro. Durante la crisi della ruggine del caffè alla fine del XIX secolo, quando la malattia devastò le colture di caffè Arabica in tutto il mondo, si fece un tentativo di sostituire l’Arabica con la Liberica. Tuttavia, la Liberica non riuscì a guadagnare la stessa popolarità dell’Arabica a causa del suo gusto distintivo.
Excelsa, l’Enigma
L’Excelsa, che è stata classificata come una specie separata fino al 2006 quando è stata riclassificata come una varietà di Liberica, è un’altra varietà di caffè unica. Anche se costituisce solo una piccola percentuale (circa l’1%) della produzione mondiale di caffè, l’Excelsa è molto apprezzata per il suo sapore complesso e la sua capacità di migliorare le miscele di caffè con la sua acidità unica e i suoi toni fruttati. Gli alberi di caffè Excelsa sono principalmente coltivati in alcune regioni del sud-est asiatico. Come la Liberica, anche i chicchi di Excelsa sono più grandi di quelli di Arabica e Robusta.
Queste due varietà, nonostante non siano così diffuse come l’Arabica o la Robusta, aggiungono un’ulteriore dimensione alla già vasta gamma di sapori del caffè. Se ti capita l’occasione di assaggiare un caffè Liberica o Excelsa, ti consiglio di cogliere l’opportunità. Potrebbe essere un’esperienza caffè davvero unica!
Siamo solo all’inizio del nostro viaggio nel mondo del caffè, ma possiamo già percepire la ricchezza e la diversità di questo tesoro liquido. Quindi prenditi un momento, inspira profondamente e lasciati trasportare da questo mondo affascinante e profumato. Ricorda, ogni tazza di caffè è un viaggio e ogni sorso è una storia.
La cultura del caffè dall’espresso al caffè americano
Ora chiudete gli occhi, amici lettori.
Immaginatevi in una piazzetta italiana, al caldo del sole di mezzogiorno. Sentite il ronzio delle vespe, il chiacchiericcio della gente, e il profumo inconfondibile del caffè che pervade l’aria.
Sì, l’espresso italiano. È il cuore pulsante di ogni bar, un rituale che scandisce la giornata, dall’alba al tramonto. Un espresso non è solo un caffè: è un attimo di pausa, un respiro nel caos del quotidiano, un piccolo piacere che rincuora l’animo.
Ma saliamo su un aereo e attraversiamo l’Atlantico. Ecco che siamo negli States. Qui il caffè ha un altro volto. Non più il piccolo concentrato di energia dell’espresso, ma la grande tazza fumante di caffè americano. Un compagno fedele che ti segue tutto il giorno, riempie la tua scrivania, scalda le tue mattine fredde.
Meno intenso, ma più duraturo. Da gustare lentamente, sorso dopo sorso, mentre ti perdi nelle pagine del tuo romanzo preferito o mentre guardi fuori dalla finestra del tuo appartamento al 14° piano.
Da una parte, l’espresso, simbolo di un piacere veloce, intenso e concentrato. Dall’altra, il caffè americano, l’immagine di una compagnia costante e rilassata. Due modi diversi di vivere il caffè, di assaporarlo, di farlo entrare nelle nostre vite. Due culture, due mondi, legati da una semplice bevanda. E sì, amici, che bevanda!
Io ho imparato ad apprezzare entrambi i mondi, il caffè americano è stata una scoperta sorprendente un modo di bere il caffè diverso dal buonissimo espresso.
- Un design elegante per un caffè americano caldo e delizioso: la macchina da caffè Philips con una capacità di 1,2 litri per 10-15 tazze prepara un caffè sempre eccezionale
- Gusta un caffè dal sapore e dall’aroma intenso: la caraffa termica con pareti doppie in acciaio inox mantiente il caffè caldo e delizioso più a lungo
Curiosità Storiche sul Caffè:
- Ci ritroviamo nel mondo arabo nel XV secolo. Il caffè, chiamato “qahwa“, ha preso piede. E non solo come bevanda: ci credi se ti dico che all’epoca veniva anche masticato? Sì, le persone mescolavano i chicchi di caffè con grasso, formando delle palline energizzanti. Un po’ come le barrette energetiche di oggi, ma decisamente più… rustiche.
- Avanti rapido al XVII secolo a Venezia, in Italia. Immagina il profumo del caffè che pervade i calli. Le prime caffetterie aprono e diventano luoghi di ritrovo per intellettuali e nobili. Il caffè non è più solo una bevanda, ma una vera e propria cultura.
- Facciamo un balzo nel tempo e atterriamo nella rivoluzione industriale nel XIX secolo. L’invenzione della macchina per l’espresso ha cambiato il modo in cui beviamo il caffè. Grazie a un inventore italiano di nome Angelo Moriondo, la produzione di caffè è diventata molto più efficiente, rendendo la bevanda accessibile a tutti.
- E infine, eccoci nel ventunesimo secolo. Siamo passati dalle palline di caffè e grasso alle capsule di caffè ad alta tecnologia e alle macchine da caffè programmabili.
Curiosità simpatiche sul caffè
Amico, se pensi che la tua relazione con il caffè sia unica, aspetta solo di sentire queste storie. Ecco alcune curiosità divertenti sul caffè che potrebbero rendere il tuo prossimo sorso un po’ più interessante.
- Il gatto e la civetta: Immagina di camminare in un negozio di caffè e di ordinare una tazza di caffè… estratto dalle feci di un animale. Sembra incredibile, vero? Ma in Indonesia, il Kopi Luwak, una varietà di caffè pregiata, viene prodotta in questo modo curioso. L’animale in questione, una civetta, mangia i frutti della pianta del caffè e poi… beh, li “processa”. Potrebbe sembrare strano, ma la civetta è famosa per la sua capacità di selezionare solo i chicchi più maturi e saporiti. Ricorda solo di non dire questa storia ai tuoi amici mentre stanno bevendo il loro caffè.
- A caffeinated ghost story: Qualche tempo fa, in un tranquillo angolo dell’Università di Cambridge, una webcam misteriosa era puntata su una semplice macchina del caffè. Nessun fantasma o fenomeno paranormale, solo un gruppo di scienziati troppo pigri per verificare se il caffè era pronto. Così è nata la prima webcam del mondo. La prossima volta che guarderai uno di quei video di gattini su internet, ringrazia quella vecchia caffettiera di Cambridge.
- Finlandia: il paese del caffè… Chi l’avrebbe mai detto?: Nonostante l’immagine dell’espresso italiano, è la Finlandia il paese che beve più caffè pro capite. Immagina le lunghe e fredde notti invernali, con i finlandesi raggomitolati sul divano, una tazza di caffè fumante in mano, mentre fuori la neve cade silenziosamente. E tu che pensavi che fossero tutti amanti del vodka! (Secondo l’International Coffee Organization, nel 2020 la Finlandia è stata il paese che ha consumato più caffè pro capite al mondo, con un consumo medio di 12,2 kg per persona. La Norvegia è stata seconda con un consumo medio di 9,9 kg per persona, seguita dall’Islanda con un consumo medio di 9 kg per persona.)
- Una tazza di… foglie?: Chi l’avrebbe mai pensato, ma si può fare il caffè anche con le foglie. Il caffè bianco, come viene chiamato, è fatto da foglie e rami della pianta del caffè. Ha un sapore simile al tè verde e contiene più antiossidanti dell’Arabica o della Robusta. Se la tua prossima data ti chiede di prenderla con sorpresa, ecco un’idea!
Bene, amico, spero che queste storie ti abbiano fatto sorridere. Ma ricorda, la prossima volta che prenderai quella tazza di caffè mattutina, pensa a tutte le storie incredibili che si celano dietro ogni sorso. Chi sa, potresti avere anche tu una storia da raccontare.
Il consumo di caffè oggi 2023
- Il risveglio del gigante: Secondo l’International Coffee Organization, la Cina, tradizionalmente una nazione di bevitori di tè, sta sviluppando rapidamente un amore per il caffè. Con una popolazione di oltre 1,4 miliardi di persone, anche un piccolo aumento percentuale nel consumo di caffè può avere un impatto significativo sul mercato globale.
- L’ascesa del caffè sostenibile: Secondo un rapporto di GlobalData, c’è una crescente domanda di caffè sostenibile e etico. I consumatori sono sempre più consapevoli dell’impatto ambientale e sociale delle loro scelte di consumo e stanno cercando marchi che rispettano l’ambiente e trattano equamente i produttori di caffè.
- L’esplosione del caffè casalingo: Con la pandemia di COVID-19 che ha spinto molte persone a lavorare da casa, c’è stata un’esplosione nel consumo di caffè casalingo. Secondo un rapporto di Mordor Intelligence, si prevede che questa tendenza continuerà anche nel 2023, con un aumento della domanda di macchine da caffè di alta qualità per uso domestico.
- Il boom del caffè freddo: Secondo la National Coffee Association, il caffè freddo sta diventando sempre più popolare, soprattutto tra i giovani consumatori. Questa tendenza sta spingendo l’innovazione nel settore, con nuovi prodotti come il caffè freddo in lattina e il caffè nitro.
- Il ritorno dell’arte del caffè: Con l’aumento dei caffè di specialità e dei baristi professionisti, c’è un rinnovato interesse per l’arte del caffè. Sempre più consumatori stanno cercando esperienze di caffè di alta qualità e stanno diventando più sofisticati nelle loro preferenze di caffè.
- TECNOLOGIA DI MACINATURA: porta in tazza un caffè dai chicchi macinati freschi grazie al macinacaffè integrato, 13 livelli di macinatura regolabili.
- LATTECREMA SYSTEM: l’esclusivo sistema brevettato LatteCrema System ti consente di preparare al semplice tocco di un tasto le tue bevande preferite con una schiuma di latte densa e cremosa alla giusta temperatura.
Queste tendenze sono in continua evoluzione. Quindi, mentre ti godi la tua tazza di caffè mattutina, ricorda che stai partecipando a una tradizione globale che sta cambiando e crescendo in modi nuovi ed emozionanti.
(Fonti: International Coffee Organization, GlobalData, Mordor Intelligence, National Coffee Association)
Conclusione
Dopo aver fatto un lungo viaggio attraverso i secoli e le tazzine, eccoci qui, cara lettrice o caro lettore, di fronte alla nostra tazza di caffè quotidiana.
Io, Luca, il papà-nerd che si nasconde dietro l’obiettivo di una macchina fotografica e un bilanciere, trovo in questo viaggio un po’ di me stesso. Come i miei allenamenti di CrossFit, il caffè è un miscuglio di disciplina, di gusto e, diciamolo pure, un tocco di pazzia.
Hai mai pensato che ogni mattina, quando fai scorrere quel liquido nero nella tua tazza, stai facendo parte di un rituale antico, di una tradizione che risale a secoli fa?
Hai mai considerato quante mani hanno lavorato per portare quel chicco di caffè dalla lontana pianta fino alla tua cucina?
Il caffè non è solo una bevanda.
È un ponte tra culture, un filo invisibile che collega l’antica Etiopia con la caffetteria sotto casa. È un esperimento scientifico in continua evoluzione, una miscela di arte e chimica che risveglia i nostri sensi e la nostra mente.
E se pensi alle infinite varietà di caffè, non riesci a vedere un riflesso della nostra stessa umanità? Tutti noi siamo diversi, eppure tutti accomunati da quel bisogno di connessione, di calore, di energia che il caffè ci regala.
Ecco, quindi, la mia ultima confessione:
io non bevo caffè. Io lo vivo.
Lo assaporo con la mente, con il cuore, con l’anima. Perché la vita, proprio come una tazza di caffè, è un’esperienza multisensoriale che merita di essere goduta fino in fondo.
Quindi, alla prossima volta che ti ritroverai a preparare il tuo caffè, sii consapevole. Assapora il momento. Ricorda la storia. E, soprattutto, goditi ogni singolo sorso. Che sia un espresso veloce o una tazza di caffè americano, ti invito a bere non solo una tazza di caffè, ma un sorso di storia, di cultura, di connessione.
Dalla mia tazza alla tua, amico lettore, auguro a te una vita piena di aromi intensi, di sorprese dolci e amare, proprio come il nostro amato caffè (lo bevo amaro). Alla prossima tazzina, nel prossimo racconto, nel prossimo allenamento.
Perché la vita, proprio come il caffè, va vissuta un sorso alla volta.
Salute!
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