L’azienda DJI negli ultimi anni ha sempre progettato e commercializzato dispositivi elettronici che aiutassero videomaker e content creator e non solo ad agevolare il proprio lavoro in mobilità.
Con l’annuncio della nuova versione della serie Osmo, DJI mette a disposizione dei consumatori il modello OM5, dotato di novità rilevanti rispetto all’OM4 e di caratteristiche uniche nel confronto con la concorrenza. Una maggiore maneggevolezza e una stabilizzazione ottimale lo rendono un prodotto estremamente interessante. Nelle prossime righe esamineremo nel dettaglio caratteristiche, pregi e difetti di questa nuova versione che sembra promettere molto bene.
Riepilogo Articolo - Luca Cazzaniga
DJI Osmo 5
Affinché ti siano chiare le potenzialità di questo dispositivo è opportuno comprendere a pieno cosa sia e quali siano le funzionalità offerte.
Da un punto di vista tecnico l’Osmo 5 non è altro che uno strumento progettato per stabilizzare le riprese video del tuo smartphone, un gimbal.
Il tuo smartphone fotografico viene posizionato, orizzontalmente o verticalmente, all’interno della morsa del DJI Osmo 5 e ti permette di stabilizzare le immagini riprese senza necessariamente impostare tale funzione sullo smartphone.
Anche i brand più celebri della telefonia in molti casi non inseriscono nei loro smartphone una stabilizzazione (elettronico o meccanico) efficiente ed è indispensabile munirsi di un prodotto dedicato a tale funzione.
Ma quali sono le funzionalità principali nella versione DJI Osmo 5?
Consente una stabilizzazione degli smartphone: come è facile dedurre, la funzione principale dell’OM5 è quella di stabilizzare le riprese video e foto nel miglior modo possibile. Grazie all’implementazione di una tecnologia di stabilizzazione a 3 assi, il dispositivo rende quasi impercettibili i movimenti durante la registrazione video. Il comodo manico per reggere il dispositivo (diventato più piccolo rispetto alle versioni precedenti), anche dopo ingenti sollecitazioni, garantisce allo smartphone il miglior equilibrio possibile, offrendo immagini sempre stabilizzate e prive di sfarfallamenti.
Funzione ShotGuides:
la nuova versione OM5 inserisce una caratteristica molto importante per i videomaker, la funzione ShotGuides. Tecnicamente tale funzione aggiuntiva consente di usufruire di ben 30 set di tutorial in cui sono presenti riprese preimpostate e un editing automatico. Come è facile immaginare tale funzionalità velocizza il lavoro del videomaker e ne migliora la produttività nel corso di lunghe sessioni di registrazione.
Funzione ActiveTrack 4.0:
sebbene fosse già presente nei modelli precedenti all’OM5, l’ActiveTrack viene aggiornato alla versione 4.0. Questa consente di tracciare il soggetto inquadrato anche durante le sue azioni in movimento, tracciamento che può avvenire anche attraverso lo zoom (fino a 3x) a 5 metri al secondo.
Controllo gestuale:
attraverso il movimento delle mani potrai avviare o interrompere l’acquisizione di fotografie o video.
DynamicZoom:
questa funzione può esserti particolarmente utile se hai la necessità di regolare lo zoom automaticamente per la creazione di effetti sullo sfondo.
Altre funzionalità:
oltre alle novità appena descritte il DJI Osmo 5 dispone anche di Motionlaps, Timelapse, effetti glamour, Panoramiche, modalità story, Hyperlapse e SpinShot stabilizzato.
Le differenze con la concorrenza
La qualità di un dispositivo di questa tipologia risulta evidente quando la si paragona alle caratteristiche di altri prodotti della stessa categoria. Ci siamo chiesti quali siano le maggiori differenze tra l’OM5 e i competitor, vediamo quali sono le conclusioni.
Stabilizzazione:
ovviamente il primo parametro di paragone è la stabilizzazione, sebbene la concorrenza metta a disposizione ottimi prodotti è molto difficile trovare un dispositivo che presenti una stabilizzazione a tre assi. Uno dei grandi punti di forza dell’Osmo 5 risiede proprio nelle sue capacità di adattarsi sulle tre dimensioni, mentre i competitor presentano usualmente solo due assi principali.
Dimensioni:
la comodità di trasporto di un prodotto di questo tipo è fondamentale. L’OM5 risulta tra i più compatti e maneggevoli, offrendo un’ergonomia senza pari durante il trasporto. Con questa ultima versione hanno reso, realmente, portatile uno stabilizzatore per smartphone
Hardware e software:
sia il comparto hardware che software si legano benissimo per garantire prestazioni sempre di alto livello anche sotto stress intenso. Usualmente i materiali e le componentistiche interne non sono allo stesso livello delle funzionalità software. L’OM5 è estremamente equilibrato e si differenzia dalla concorrenza per un utilizzo eterogeneo in ogni condizione.
Descrizione del prodotto
Dopo la disamina delle funzionalità e delle differenze con la concorrenza è opportuno analizzare la scheda tecnica e soprattutto le qualità che hanno indotto gli esperti ad acquistarlo.
Caratteristiche tecniche
L’azienda DJI con il modello OM5 ha messo a disposizione dei consumatori un dispositivo dalle dimensioni: 264,5×111,1×92,3 mm (aperto) e 174,7×74,6×37 mm (piegato). Come anticipato nei paragrafi precedenti il peso è una componente fondamentale per un gimbal e con il modello OM5 non si superano i 290 grammi.
I 215 millimetri dell’asta consentono una buona distanza dal punto di ripresa a cui si aggiunge un supporto universale con un foro filettato da 1/4. Garantisce il supporto agli smartphone con un peso intorno ai 250 grammi e dalla larghezza di 67-84 millimetri. In condizioni ideali il gimbal consente 6-7 ore di utilizzo con un tempo di ricarica di circa 1-2 ore con un caricabatterie da 10W.
Le mie personali opinioni
La scheda tecnica e le funzionalità software danno modo di pensare che l’OM5 sia un prodotto estremamente valido e che possa esserti utile per le tue riprese professionali o da principiante.
Ma quali sono le caratteristiche concrete che mi hanno spinto c comprare questo nuovo stabilizzatore per smartphone?
Maneggevolezza: la comoda impugnatura e la facilità di montaggio sono caratteristiche sui cui ho trovato grandi vantaggi rispetto ad altri stabilizzatori. L’Osmo 5 è stato progettato con lo scopo di essere utilizzato con facilità. Le dimensioni e soprattutto la disposizione dei tasti di funzione si fondono perfettamente ai comandi a distanza, garantendo un’ergonomia difficilmente paragonabile ad altri gimbal. L’asta telescopica, inserita all’interno del compatto OM5 è un altra caratteristica che aumenta maneggevolezza e possibilità di riprese. Infine l’aggancio magnetico lo rende un Must Have.
Leggerezza: come evidenziato nella descrizione del prodotto, il gimbal non supera il peso di 290 grammi. In molti casi uno smartphone di dimensioni importanti può raggiungere tale peso, dandoti l’idea di quanto sia leggero e trasportabile l’Osmo 5. Questa componente ho particolarmente apprezzato, in particolare tutte quelle volte che faccio un trekking fotografico. Lo zaino deve essere il meno pesante possibile e un supporto leggero come questo può fare la differenza per non sforzare la schiena.
Software: l’applicazione MIMO di DJI è studiata per ottenere subito mini-video montati e da pubblicare all’istante sui social. Inoltre le varie modalità di riprese aggiuntive.
CONCLUSIONE
DJI difficilmente sbaglia prodotto, anche in questo caso l’Osmo 5 si presenta con delle ottime qualità sia hardware che software. Sicuramente i suoi punti di forza sono la facilità di utilizzo e tantissime funzionalità software che possono esserti utili se utilizzi il gimbal in modo professionale.
L’estetica ha fatto dei passi avanti notevoli, rendendo un oggetto piccolo e leggero uno strumento completo. Esaminando i competitor e ciò che offre, l’OM5 può essere considerato un ottimo acquisto per il rapporto costi-benefici, le funzionalità ne giustificano il costo e possono ridurti i tempi di lavorazione in modo significativo.
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