Recentemente, ho ricevuto un messaggio su Instagram che recitava:
“Mi serve una tua consulenza… ad una foto esterni di un ospedale durante il Covid vorrei inserire degli elementi con AI per sdrammatizzare il messaggio … che programma mi consigli di usare? Grazie mille”.
Per fare questo tipo di interventi, è necessario utilizzare software che supportino l’inpainting, una tecnica di elaborazione delle immagini che permette di riempire, rimuovere o modificare aree specifiche in modo coerente con il resto dell’immagine.
Riepilogo Articolo - Luca Cazzaniga
Strumenti Online per l’Inpainting
Per chi desidera apportare modifiche rapide e intuitive alle immagini, esistono diversi strumenti online che offrono funzionalità di inpainting:
- getimg.ai: Utilizza la tecnologia Stable Diffusion Inpainting per modificare parti specifiche di un’immagine, permettendo di aggiungere o sostituire elementi con facilità. Getimg
- Phot.AI: Offre uno strumento di inpainting AI gratuito che consente di riparare e rinnovare immagini danneggiate, rimuovendo oggetti indesiderati o ripristinando parti mancanti. Phot.ai
- Freeflux.ai: Fornisce un servizio online gratuito di inpainting dove è possibile caricare un’immagine, selezionare l’area da modificare e descrivere il cambiamento desiderato; l’AI si occuperà del resto. Freeflux
- PhotoEditor.AI: Offre funzionalità avanzate di inpainting, permettendo di aggiungere o sostituire qualsiasi elemento nelle immagini utilizzando un pennello e un prompt testuale. PhotoEditor
- Artiz.AI: Propone uno strumento di inpainting AI per restaurare e ritoccare foto, rimuovendo difetti, riparando aree danneggiate e ripristinando parti mancanti con precisione.
Strumenti Avanzati: Midjourney, Photoshop Beta e Firefly
Per chi cerca funzionalità più avanzate e un maggiore controllo sulle modifiche, sono disponibili strumenti sofisticati:
Midjourney ha introdotto la funzione “Edit estero”, che consente agli utenti di selezionare una porzione specifica di un’immagine caricata e applicare variazioni solo a quella regione, mantenendo invariato il resto dell’immagine. Questa funzionalità offre un controllo più preciso sulle modifiche locali, permettendo di affinare dettagli o correggere elementi indesiderati. Ne ho parlato qui
Adobe Photoshop Beta con Generative Fill
Photoshop con la funzione “Generative Fill”, che consente agli utenti di aggiungere, rimuovere o modificare contenuti nelle immagini utilizzando prompt testuali. Questa funzionalità è alimentata da Adobe Firefly, il modello AI di Adobe, e permette di effettuare modifiche non distruttive direttamente all’interno dell’ambiente familiare di Photoshop.
Adobe Firefly
Adobe Firefly offre funzionalità di inpainting attraverso lo strumento “Generative Fill”. Questa funzione consente di aggiungere, rimuovere o modificare contenuti nelle immagini selezionando aree specifiche e descrivendo le modifiche desiderate tramite prompt testuali. “Generative Fill” è integrato sia in Adobe Firefly che in Photoshop Beta, permettendo agli utenti di effettuare modifiche non distruttive direttamente all’interno dell’ambiente di lavoro.
Considerazioni Finali
La scelta dello strumento più adatto dipende dalle esigenze specifiche del progetto e dal livello di controllo desiderato sulle modifiche. Gli strumenti online sono ideali per modifiche rapide e intuitive, mentre le soluzioni avanzate come Midjourney, Photoshop Beta e Firefly offrono funzionalità più sofisticate per utenti esperti.
ti serve una consulenza personalizzata, contattami per capire insieme come posso supportarti.
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