Ciao!
Sono Luca, un papà-nerd con una passione sfrenata per il caffè, lo sport, soprattutto il CrossFit e la corsa. Questi sono gli unici momenti in cui riesco davvero a liberare la mente. Essendo un credente cattolico praticante, sono sempre alla ricerca di risposte più approfondite e sono aperto al mondo e alle diverse culture.
Dopo una chiacchierata con un caro amico, durante una delle nostre consuete mattinate di confidenze e risate.
“Luca, mi sento perso,” mi disse al telefono… “Ho bisogno di risposte.”
E così, come spesso accade, mi sono trovato a riflettere su ciò che potevo dirgli per aiutarlo. È stato in quel momento che mi sono ricordato degli insegnamenti buddhisti. Ho sempre avuto una curiosità verso altre filosofie e culture, e mi è sembrato il momento giusto per esplorarle più a fondo.
Quindi, ho deciso di scrivere questo articolo per condividere con te e con il mio amico ciò che ho interiorizzato.
Riepilogo Articolo - Luca Cazzaniga
La semplicità è la chiave: Le 4 verità
Nell’insegnamento del Buddha, la semplicità è la chiave. Il Buddha ha delineato quattro grandi verità sulla vita che, se comprese e accettate, possono trasformare la nostra esistenza. Queste verità ci guidano attraverso la sofferenza verso la felicità, offrendo una prospettiva unica e profonda sulla natura umana e la condizione esistenziale.
La Prima Nobile Verità: La Sofferenza Esiste
La prima grande verità è l’accettazione che la sofferenza esiste. In una prospettiva buddhista, la sofferenza è parte integrante della vita.
Un Monaco buddhista una volta ha detto: “Voi siete infelici perché volete essere sempre felici”. Questo riflette l’idea che non accettiamo la sofferenza come una componente naturale dell’esistenza. Dobbiamo riconoscere e accettare che la vita è un’armonia di opposti: senza sofferenza, non ci può essere felicità. Rifiutare la sofferenza significa precludersi la possibilità di essere veramente felici.
La Seconda Nobile Verità: La Sofferenza Ha una Causa
La seconda grande verità afferma che la sofferenza ha una causa, o meglio, molte cause. Tuttavia, tutte queste cause possono essere ricondotte a un’unica radice: il desiderio. Desideriamo troppo le cose, siamo ossessionati da ciò che non abbiamo e, di conseguenza, siamo incapaci di apprezzare ciò che possediamo.
Questa ossessione distorce la nostra visione della realtà e ci mantiene in uno stato di sofferenza perpetua. Non è ciò che ci accade a farci soffrire, ma i nostri pensieri su ciò che ci accade, su ciò che abbiamo o non abbiamo, su ciò che ci è stato fatto o non ci è stato fatto.
La Terza Nobile Verità: La Sofferenza Può Essere Superata
La terza grande verità è che la sofferenza può essere superata.
Tuttavia, non nel modo in cui normalmente pensiamo.
Spesso pensiamo che per essere felici ci serva qualcosa che non abbiamo: uno status, un’auto, un lavoro, una persona. Il Buddha, invece, ci invita a fare un discorso opposto: “Che cosa ti fa soffrire? Inizia a eliminare ciò che ti fa soffrire.”
Riducendo gli strati di sofferenza nella nostra vita e portando tutto a una situazione di essenzialità, possiamo eliminare la sofferenza e stare meglio.
Il buddhismo è un processo di riduzione, non di accumulo. (vedremo più avanti che non lo è solo per il buddhismo
La Quarta Nobile Verità: Un Sentiero per la Felicità
La quarta grande verità è che chiunque può essere felice. Per farlo, il Buddha ha indicato un sentiero in otto punti, noto come il Nobile Ottuplice Sentiero.
Questo sentiero può essere seguito da chiunque, indipendentemente dalla religione, dal credo, dall’estrazione sociale, dall’età o dal sesso. Gli otto punti sono aspetti della nostra vita che vanno monitorati e corretti costantemente per vivere una buona vita.
Questi aspetti dipendono da noi, non dagli altri.
Gli otto punti del Nobile Ottuplice Sentiero sono:
- Retta Visione: Avere una visione corretta della vita.
- Retto Pensiero: Coltivare pensieri giusti e non soffrire a causa dei nostri pensieri.
- Retta Parola: Parlare sempre in modo accurato, gentile e onesto.
- Retta Azione: Agire con amore in ogni situazione della vita.
- Retto Sostentamento: Lavorare senza far soffrire gli altri e senza stressarci troppo.
- Retto Sforzo: Percorrere la via dei saggi, evitando gli estremi.
- Retta Presenza Mentale: Vivere nel momento presente, senza pensare al passato o preoccuparsi del futuro.
- Retta Consapevolezza o Concentrazione: Praticare la meditazione per raggiungere il Nirvana, la cessazione permanente della sofferenza.
Insegnamenti Cristiani e Benessere Moderno
La saggezza buddhista può essere correlata agli insegnamenti cristiani e alle pratiche di benessere moderno per fornire una guida completa verso una vita soddisfacente e felice.
Insegnamenti Cristiani:
Nella tradizione cristiana, la sofferenza è spesso vista come una prova di fede e una via per avvicinarsi a Dio. Gesù Cristo, attraverso la sua passione e resurrezione, ha mostrato che la sofferenza può avere un significato più profondo e può essere trasformativa. Il concetto di “portare la propria croce” implica accettare le difficoltà della vita con pazienza e fede. Inoltre, i cristiani sono incoraggiati a vivere secondo i principi dell’amore, della compassione e del perdono, che rispecchiano molti dei valori presenti nel Nobile Ottuplice Sentiero.
Benessere Moderno:
Le pratiche di benessere moderno, come la mindfulness, la meditazione e il lavoro sulla salute mentale, condividono molte somiglianze con gli insegnamenti buddhisti. La mindfulness, in particolare, è strettamente legata alla retta presenza mentale e alla retta consapevolezza del buddhismo. Pratiche come lo yoga e la meditazione non solo promuovono la salute fisica, ma anche la calma mentale e la riduzione dello stress, paralleli alle tecniche suggerite dal Buddha per superare la sofferenza.
Armonia di Opposti:
Accettare che la vita è un’armonia di opposti, come insegnato dal Buddha, può essere visto anche nella pratica del benessere moderno che promuove l’equilibrio tra lavoro e vita personale, la gestione dello stress e l’importanza del tempo per sé stessi. In ambito cristiano, il concetto di grazia e redenzione sottolinea che attraverso le difficoltà e la sofferenza, si può trovare una via verso la pace e la salvezza.
Riduzione della Sofferenza:
Eliminare ciò che causa sofferenza, come suggerito dal Buddha, può essere visto nel contesto del benessere moderno attraverso l’adozione di uno stile di vita sano, la cura delle relazioni personali e la pratica della gratitudine. I cristiani sono incoraggiati a vivere una vita semplice e umile, seguendo l’esempio di Cristo, che può essere visto come una forma di riduzione degli strati di sofferenza accumulati da desideri materiali e superficiali.
Unendo gli insegnamenti buddhisti, cristiani e le pratiche di benessere moderno, possiamo creare un quadro armonioso per una vita equilibrata e felice. Queste filosofie, sebbene diverse nelle loro origini, convergono sull’importanza dell’accettazione, della compassione, della consapevolezza e dell’equilibrio come chiavi per superare la sofferenza e raggiungere una pace duratura.
Come dico sempre ai miei figli, per migliorare e crescere bisogna accettare di “sbagliare”, bisogna accettare di “soffrire”. Senza questa accettazione si rimane bloccati!
Spero che questo articolo ti abbia dato qualche spunto interessante. E se hai ancora domande, beh, siamo qui, sempre pronti a scambiarci idee e soluzioni, magari davanti a un bel caffè dopo una corsetta. Buona lettura e buona riflessione!
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